Conclusione


Jolly’ ci richiama all’apertura, all’imprevedibile e
all’imperscrutabile Mistero della Verità che ci viene donata
nel procedere, mantenendo, grazie a questo termine, la serenità
e la positività di fondo che troviamo rispecchiata nella
nostra ricerca di scrutatori nel pozzo profondo e buio, dove
quel ‘Jolly’ birichino non fa che riflettere continuamente in
barlume il volto dello studente ricercatore e amante della
domanda del senso e del senso della domanda.
Riflettendoci in ‘Jolly’ ci è data l’immagine posata, la
fotografia di colui che cammina sulla strada della vita, qui
e ora, ed è in grado di gustare e sentire quello che in nessun
modo logico e tradizionale è dato a noi, ma solo attraverso
la sorpresa e il gioco fantasioso e spiritoso-spirituale di
quella figura tanto povera ma anche tanto ricca di umanità
che è appunto il ‘Jolly’.
Il nostro sguardo non si può più fare triste e pesante, ma
viene innalzato sempre più al sorriso e a questo segno vincente
e propizio, che coglie al momento giusto il giusto
momento della nostra vita, il centro rasserenante della
nostra mente, il punto cruciale del nostro cuore, e il meglio
e il massimo di quello che sta nella nostra anima, adesso e
qui: l’anima del ‘Jolly’, chiamato ad essere oggi il re di tutto
quello che incontra in sé e fuori di sé lungo il suo cammino
verso la corte di quella Verità universale, che per un disegno
fortunatamente misterioso gli viene data in sposa.



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