536

Radiografia dell’autorità ecclesiale (sponsale).
Sesto anello egoisticale: monopolio del potere: monopolio
sacramentale.
*) Monopolio sessual-sponsal-coniugale.

Il Padre si unisce indissolubilmente a ogni umana sua
creatura, impegnando il suo amore sacrificale.
Così si costruisce la sua comunione con noi: si cede espropriato
da vivere al sacrificale.
Vivendone, la creatura si cede espropriata al suo Creatore.
Lui diventa mio, e io divento suo. È comunione di vita che
composta nel tempo, permane nell’eterno.
L’amore sessual-sponsal-coniugale lo affido unicamente
all’amore sacrificale, non al beneficale e meno ancora
all’egoisticale. Sotto la sua guida, l’amore sessuale ottiene
sicuramente unità e indissolubilità.
Come la conduce? Tre sono i passaggi dell’amore sessuale:
da sessuale, a sponsale, a coniugale.
Si hanno così come tre soste: la sessuale, la sponsale, la
coniugale. A ogni sosta il Creatore ha assegnato una sua
funzione specifica:
1) All’amore sessuale spetta: l’incontro, l’attrazione, la
periodica frequentazione, per conseguire una accurata,
vicendevole conoscenza. È il fidanzamento.
2) All’amore sponsale spetta: l’impegno per una vicendevole
cessione di proprietà, da portare avanti con fedeltà
continuata. È lo sposalizio.
3) All’amore coniugale spetta: il compito di regolare il
coniugio maritale, posto unicamente in vista della procreazione.
Ora l’amore sacrificale guida lo svolgimento delle funzioni
assegnate ad ogni sosta e veglia attentamente perché
ogni funzione rimanga nel suo ambito. L’amore sacrificale
svolge un compito prezioso assai in positivo e in negativo.
a) Fa casto il fidanzamento: se il fidanzamento, che è
pure conoscenza vicendevole, si spingesse fino alla
conoscenza coniugale, operando un mostruoso rigonfiamento,
l’amore sacrificale è pronto a bloccarlo.
b) Fa unico lo sposalizio: se nello sposalizio, che è cessione
vicendevole di proprietà, si avesse a riprendere
la proprietà di se stessi, sessuando da soli o con
altri, e operando un furto colossale, l’amore sacrificale
blocca quelle fughe piacerali.
c) Fa vitale il coniugio: se nel coniugio maritale, che è
atto procreativo, si volesse puntare esclusivamente
alla degustazione del piacere sessuale, l’amore sacrificale
dà luce e forza per una castità matrimoniale.
Funzione altissima e preziosissima quella esercitata dall’amore
sacrificale nell’intero campo sessuale. Ma dov’è
l’amore sacrificale cui spetta la guida dell’amore sessuale?
Nella coppia umana non v’è più traccia alcuna. Giunto
in mia proprietà, Satana l’ha fermato su di me e me lo ha
bloccato, facendone amore egoisticizzato.
L’ha affidato da gestire a una forza cieca, velocissima,
potentissima e infallibile: alla forza istintiva. Tutta la realtà
sessuale giace sotto il comando ferreo dell’istintività
egoisticale. Come conseguenza: invasione di campo,
disordine, scompiglio, scambio di funzioni; ma i colpi più
duri li subirà certamente l’unità matrimoniale, che si farà
sempre più solubile. E il compito dell’amore sacrificale
non può essere svolto dall’amore beneficale? Sono molte
le coppie che lo pensano e lo dicono.

Nessun commento:

Posta un commento